Un altro dei temi più discussi quando parliamo di vino e di come dovrebbe essere servito è quello relativo alla sua temperatura.

Di norma, semplificando al massimo, si considera che il vino bianco vada servito fresco, che il vino rosso non vada mai messo in frigo e che i vini liquorosi possano essere serviti freddi o tiepidi a seconda dei gusti e della gradazione alcolica.

Ma è davvero sempre così? Proviamo a fare chiarezza.

Ovviamente, ogni vino, a seconda delle sue proprietà organolettiche, va servito ad una certa temperatura.

In questo modo riusciremo a preservarne le sue caratteristiche e ad esaltarne profumi e sapori.

Come vi abbiamo raccontato su Il Tocco Vino, un ruolo chiave in questo senso lo gioca anche il tipo di bicchiere. Facciamo dunque un po’ ordine per quanto riguarda ogni singola categoria di vino, in ordine crescente di temperatura.

la temperatura del vino |iltoccodivino.it

Vini spumanti

Iniziamo con i vini spumanti, ovvero tutti i vini bollicine. Questi (come per esempio il Prosecco, lo Champagne e il Franciacorta) andrebbero serviti alla temperatura di 4-6°.

Vini bianchi

Per quanto riguarda i vini bianchi possiamo fare una distinzione in due categorie. Da un lato i vini bianchi giovani e freschi, da servire alla temperatura compresa fra i 8-10°C. I vini bianchi più strutturati invece andrebbero serviti a tra 10-12°C.

Vini rossi

Il vino rosso idealmente non andrebbe messo in frigo. Il motivo? Abbassare la temperatura corrisponde ad enfatizzarne la tanninicità e la durezza, rovinandone così complessità ed equilibrio. C’è però, diciamo così, un’eccezione.

Quando invitiamo a servire il vino rosso a temperatura ambiente ci riferiamo ad una temperatura di circa 16-18°C, quindi a quella di una cantina.

Questo è il motivo per cui quando in estate fa molto caldo è buona norma tenere il vino in un angolo refrigerato, come per l’appunto il frigorifero.

Ovviamente non servono ore ma pochi minuti, una ventina possono bastare, per permetterci di servirlo alla temperatura perfetta dandogli “una rinfrescata” per i nostri ospiti.

Per il resto, in generale, i vini rossi giovani vanno serviti alla temperatura compresa tra 14-16°C, in modo da poterne apprezzare il sentore vinoso e le note di frutta fresca. Di norma questa è la temperatura giusta anche per servire i vini passiti o più liquorosi.

I vini rossi più invecchiati invece andrebbero gustati ad una temperatura fra i 16° e i 18°.  In questo modo ne esalteremo eleganza e i profumi terziari.

Concludiamo con qualche informazione sui vini rosé.

Diciamo che andrebbero serviti freschi, non ghiacciati né caldi. Alcuni manuali di sommelier oggi consigliano una temperatura fra i 10 e 12° C.

Per il resto vale una regola piuttosto generale: più grande è il vino, più alta sarà la temperatura di servizio.