Qual è il bon ton da seguire quando si parla di vino in tavola?
Iniziamo con il dire che in un precedente articolo abbiamo approfondito il tema di quale bicchiere di vino è più adatto per ogni tipologia di bevanda, sia essa un vino rosso, bianco, rosé o uno spumante.
Ma le regole legate al mondo del vino non si fermano certo qui.
Il galateo consiglia infatti tutta una serie di accorgimenti che vi renderanno dei padroni di casa con i fiocchi.
C’è, ad esempio, la questione legata a chi servire per primo a tavola.
Quale commensale dovrebbe dunque avere la precedenza?
In questo caso si deve iniziare dalle donne, a seguire gli uomini e soltanto in un ultimo momento i padroni di casa. Una buona norma, inoltre, è iniziare dalle ospiti meno giovani, per poi servire mano a mano le persone più giovani.
Grossa attenzione, inoltre, andrebbe posta alla presenza delle bottiglie sul tavolo. Meglio infatti che dopo aver servito il vino le bottiglie scompaiano dal tavolo.
In ogni caso il bon ton richiede che il vino vada servito alle spalle del commensale, versandolo da destra.
Si dice, a proposito, che questa usanza sia legata ai tempi dei Medici, quando chi versava il vino da sinistra, spesso, nascondeva all’interno degli anelli del veleno per uccidere i propri nemici politici. Da evitare, inoltre, nella maggior parte delle occasioni, il botto quando si stappa il vino. Questa scelta così scenografica ammette soltanto un’eccezione: quando si stappa lo spumante, a Capodanno. In qualunque caso, la bottiglia deve sempre essere impugnata dalla base, con l’etichetta ben visibile a chi state servendo il vino.
Parliamo ora di un altro tema importante: qual è la quantità corretta di vino da versare nel bicchiere?
Com’è ovvio, non è particolarmente elegante riempire il calice fino all’orlo, a meno che non vogliate inebriare di proposito i vostri ospiti! La quantità giusta è quella che corrisponde ad un terzo della capienza del bicchiere.
Se in tempi non sospetti vi abbiamo parlato di quale bicchiere è adatto a quale tipo di vino, vale la pena approfondire ora il modo in cui i vari calici dovrebbero essere disposti di fronte ai commensali.
Il numero massimo è 4: il primo, da destra a sinistra, dovrebbe essere quello per l’acqua, seguito nell’ordine da quello per il bianco, per i rossi e infine per i dessert.
Un ultimo consiglio, ora che è tutto pronto, è legato al momento del brindisi: il “cin cin” dovrebbe essere annunciato dal padrone di casa, oppure dal festeggiato e dovrebbe durare il minor tempo possibile. Buona norma in questo caso è alzarsi in piedi e sollevare il bicchiere in direzione della persone da celebrare, senza però che i bicchieri si tocchino fra di loro come invece di norma accade.