Vi sarà sicuramente capitato, soprattutto quando lo degustate da soli, di ritrovarvi con del vino da terminare all’interno di una bottiglia che avete già aperto. Vi siete mai chiesti come gestire la cosa, visto e considerato che è ovvio che una volta aperto il vino perderà piano piano le sue proprietà organolettiche originali?

Partiamo dal motivo dietro al cambiamento di gusto, legato all’ossidazione del vino.

Non appena entra in contatto con l’aria, la bevanda inizia un processo che è irreversibile. L’aria stimola infatti i tannini del vino, che alla lunga porterà alla trasformazione in acido acetico, da cui emerge poi il tipico sentore di aceto.

Ci sono dunque tre fattori da tenere in considerazione quando parliamo del processo di conservazione del vino già aperto. Stiamo parlando del tipo di tappo, della posizione giusta e della temperatura di conservazione.

Il tappo

Fondamentale è ritappare la bottiglia, in qualche modo.

Se possibile sarebbe meglio utilizzare lo stesso tappo, anche se è necessario assicurarsi che non sia danneggiato e che possa causare infiltrazioni d’aria: in questo caso si può pensare di rafforzare la chiusura ermetica con della carta da forno, per esempio.

Esistono in ogni caso in commercio anche tappi universali in metallo o tappi a pompa, adatti in particolare per contenitori più piccoli che permettono al vino di avere un minor contatto con l’aria.

In questo caso, comunque, è consigliabile utilizzarli una volta che il vino è stato travasato in un altro contenitore.

La posizione

La posizione migliore per tenere del vino in cantina è quella orizzontale, che permette al vino di bagnare il sughero che aderisce alle pareti, proteggendo la bevanda dagli effetti dell’ossigeno.

Diverso invece è il discorso se la bottiglia è già aperta.

bottiglia aperta | iltoccodivino.it

Nel caso in cui il vino residuo sia molto poco, vale la pena tenere la bottiglia in piedi, in verticale. Questo perché in tal modo la superficie di liquido a contatto con l’aria sarà minore rispetto a quello che sarebbe stato se il vino fosse stato posizionato in orizzontale.

La Temperatura

Dulcis in fundo: a quale temperatura conservare del vino già aperto?

Le basse temperature aiutano a rallentare il processo di deperimento del vino, per cui è buona norma tenerlo in un luogo scuro e fresco, come può essere una cantina o anche un semplice frigorifero.

In questo caso anche il vino rosso, che come saprete ha delle regole tutte sue, va messo in frigo.

Ma per quanto tempo può essere tenuto del vino già aperto prima di diventare imbevibile?

Ovviamente, qui stiamo parlando di un tema piuttosto soggettivo.

Diciamo che in linea generale sarebbe meglio non consumarlo se, a causa del processo di ossidazione, la bevanda si fosse scurita troppo e se il suo aspetto da lucente fosse diventato opaco.